En parcourant ma liste de podcasts, j'ai découvert avec joie ces deux épisodes de Tre Soldi de la RAI 3 portant sur la voga alla veneta. Quel bonheur d'entendre cet accent et ces sons si vénitiens. Voyage à Venise par les oreilles cette fois : )
Voici le lien pour écouter l'épisode:
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-312a5570-735d-4046-b4fe-e9f4ee9b7c93.html
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-61ba5976-cd2b-410c-a808-6f5da32350b4.html
Voga alla veneta | di Graziano Graziani
L'anno scorso e quello precedente Venezia ha sforato la cifra record di 10milioni di pernottamenti all'anno e oltre 25 milioni di turisti. Un successo che rischia di trasformare la città lagunare – appena cinquantamila residenti – in una sorta di Disneyland che fagocita ogni altra attività. Soprattutto per i più giovani, l'alternativa è tra lavorare nel settore del turismo e andarsene via. Un'associazione di Cannaregio, tutta composta da ragazzi nati negli anni Ottanta, ha cercato di mettere in pratica una terza via. Hanno aperto un piccolo cantiere per il recupero delle barche storiche veneziane, che come molti altri aspetti della venezia tradizionale rischiano di scomparire. Venice on board, oltre a restaurare le barche in stato di abbandono, organizza regate e corsi di voga alla veneta. Un modo per tornare a vivere Venezia dal punto di vista dell'acqua e senza spingere sull'acceleratore di un turismo distruttore.
Se pensate però che salvaguardare le tradizioni lagunari sia una faccenda per soli autoctoni, vi sbagliate di grosso. In queste due puntate faremo la conoscenza di un "autentico sandoliere polacco", e scopriremo che uno dei ragazzi di Venice on Board viene dal Messico e, tra non molto, potrebbe a sua volta cominciare a insegnare ai veneziani come si fa la "voga alla veneta".
#1 | Esistono fino a quindici tipi differenti di barche tradizionali, a Venezia, e molte stanno sparendo. Venice on Board, un'associazione di Cannaregio composta da ragazzi di appena trent'anni, cerca di recuperarle restaurandole e organizzando regate e corsi di voga.
#2 Un giro in barca tra i canali di Cannaregio con Emiliano, Nicola e Peyo, un ragazzo messicano che sta imparando i segreti della voga alla veneta e che, tra non molto, potrebbe a sua volta insegnarli ai veneziani. La tradizione di una città non è per forza una questione biologica, ma ha a che vedere con il passaggio di sapere. Un sapere, quello della voga, che a Venezia paradossalmente rischia di venire dimenticato.
(texte extrait du site de Tre Soldi)